
Un gruppo di ricercatori dell’Ames Research Center della NASA ha introdotto un innovativo metodo per calcolare la probabilità di vita su Venere, un pianeta che fino ad oggi ha ricevuto poca attenzione rispetto ad altri corpi celesti. Questa nuova proposta, nota come Venus Life Equation (VLE), potrebbe rivelare l’esistenza di forme di vita su questo affascinante pianeta.
Tradizionale ricerca sulla vita extraterrestre
Tradizionalmente, gli sforzi per scoprire la vita al di fuori della Terra si sono concentrati principalmente su Marte, dove è stata recentemente identificata una vasta riserva d’acqua, e sulle lune ghiacciate del Sistema Solare. Venere, nonostante le sue notevoli somiglianze con il nostro pianeta, è stato trascurato fino ad ora.
Caratteristiche di Venere
Venere è un pianeta roccioso con dimensioni, massa e composizione simili alla Terra. Tuttavia, la sua atmosfera ha subito un’evoluzione differente. Mentre la Terra ha sviluppato un clima favorevole alla vita, l’effetto serra incontrollato di Venere ha trasformato il pianeta in uno degli ambienti più estremi e inospitali del Sistema Solare.
Nuovo studio e metodologia
Il recente studio, intitolato Probability of Planetary Life: The Venus Life Equation and Unknowns for Other Worlds, presenta una nuova equazione che offre un quadro strutturato per valutare il potenziale di vita non solo nel passato, ma anche nel presente e nel futuro. Questo lavoro è stato presentato da Diana Gentry, Direttrice dell’Aerobiology Laboratory presso la NASA Ames. L’equazione non si propone come strumento predittivo, ma come una “struttura per stimare la possibilità di vita in base a fattori che possono essere limitati o quantificati tramite osservazione, esperimento e modellazione“.
Formula dell’equazione
L’equazione che ha attirato l’attenzione è definita come: L = O × R × C.
Dettagli sui parametri dell’equazione
La lettera “O” rappresenta l’originalità, ovvero la possibilità che la vita emerga e si stabilisca prima del periodo considerato. “R” indica la robustezza, che riflette la dimensione e la diversità della biosfera nel tempo. Infine, “C” si riferisce alla continuità, che valuta la possibilità che le condizioni favorevoli alla vita persistano sia spazialmente che temporalmente fino al momento attuale.
Analisi degli elementi dell’equazione
Analizzando ciascun elemento, l’”origine” include la vita che si sviluppa tramite abiogenesi, panspermia o eventi indipendenti. La “robustezza” dipende dalla disponibilità di nutrienti, fonti di cibo ed energia, e dalla diversità biologica del pianeta. Un valore basso di R suggerisce una biosfera piccola o fragile, più suscettibile a estinzioni.
Stabilità delle condizioni abitabili
La “continuità” considera la stabilità a lungo termine delle condizioni abitabili su Venere. Fattori come la stabilità geologica e orbitale, oltre a minacce come attività vulcanica o impatti, sono presi in considerazione. Un valore di 0 per C indicherebbe che si è verificato almeno un evento di estinzione totale tra l’origine della vita e il momento attuale. Fortunatamente, al momento non ci sono segnali di un asteriode grande come la Piramide di Giza in avvicinamento a Venere, il che offre un margine di sicurezza per ulteriori esplorazioni.