Un recente studio pubblicato sulla rivista Science ha messo in luce una batteria morbida e pastosa, simile a un dentifricio, che utilizza elettrodi in forma fluida per ottenere questa consistenza innovativa. Questo sviluppo potrebbe segnare un passo importante verso la creazione di dispositivi elettronici più versatili e personalizzabili.
Aiman Rahmanudin, coautore della ricerca, ha sottolineato come questa batteria morbida e conformabile possa rivoluzionare il design dei dispositivi elettronici. Rahmanudin ha affermato che “con una batteria di questo tipo, non ci sono limiti di progettazione. Può essere integrata nell’elettronica in modi completamente nuovi e adattata alle esigenze degli utenti. La consistenza è simile a quella del dentifricio, e il materiale può essere utilizzato in una stampante 3D per modellare la batteria secondo le preferenze individuali”.
Questa non è la prima volta che i ricercatori si cimentano con progetti di batterie morbide. Tuttavia, tentativi precedenti si basavano su meccanismi complessi e materiali rari, spesso dannosi per l’ambiente. La vera innovazione di questo progetto risiede nella conversione degli elettrodi in forma liquida. Il team di ricerca ha impiegato materie plastiche conduttive, ottenendo così una batteria in grado di essere ricaricata oltre 500 volte, anche se estesa al doppio della sua lunghezza originale.
Rahmanudin ha commentato i risultati ottenuti, affermando: “Abbiamo dimostrato che il concetto funziona, ma le prestazioni devono essere migliorate. Attualmente, la tensione è di 0,9 volt”. Questo valore è inferiore rispetto a quello di una batteria AA standard, che varia tra 1,2 e 1,5 volt. Resta da vedere quanto tempo ci vorrà prima che questa tecnologia arrivi sul mercato, ma le potenzialità di applicazione sono notevoli e potrebbero cambiare radicalmente il panorama delle batterie portatili.