Nel fiume Chel, situato tra le maestose vallate dell’Himalaya, si nascondeva un pesce d’acqua dolce noto per la sua incredibile elusività. Questo esemplare, il più grande tra tutti i pesci della specie “testa di serpente”, è caratterizzato da squame di un verde brillante e gialle, che lo rendono facilmente riconoscibile.
Per oltre ottant’anni, il Channa amphibeus, questo il suo nome scientifico, è rimasto avvolto nel mistero, ritenuto estinto dopo l’ultimo avvistamento nel 1933. Diverse generazioni di scienziati hanno tentato di rintracciarlo, ma si sono sempre imbattuti in risultati deludenti e in vicoli ciechi.
Quando la speranza sembrava svanita, il pesce è riemerso, simile a un pesce diavolo immortalato per la prima volta al mondo. La foto del ritrovamento è disponibile alla fine della notizia.
La chiave per questa scoperta è stata una soffiata inattesa: le testimonianze di una tribù locale che narravano di un pesce con squame verdi e strisce gialle, utilizzato nelle loro tradizioni culinarie. Questo ha spinto i ricercatori a un’accurata esplorazione delle acque del fiume Chel.
Dopo mesi di ricerche meticolose, la determinazione degli scienziati ha dato finalmente i suoi frutti. Sono stati avvistati tre esemplari sulle rive del fiume, nel West Bengal. Le prove fotografiche raccolte hanno confermato la presenza del pesce, dimostrando che era ancora vivo e nascosto nelle acque.
La riscoperta del Channa amphibeus, descritto per la prima volta nel 1840, rappresenta non solo un trionfo per la comunità scientifica, ma anche un richiamo alla necessità di continuare l’esplorazione e la salvaguardia dell’ambiente. Quante altre specie rimangono invisibili, sfuggendo ai nostri radar?