
In Brasile, si sta verificando un’epidemia fungina di grave entità, con implicazioni preoccupanti per la salute pubblica. Diversi fattori, tra cui l’inquinamento ambientale e la genetica, sembrano contribuire alla diffusione di questa malattia, che colpisce anche i gatti, portando a una trasmissione agli esseri umani.
Epidemia di sporotricosi in Brasile
Nel 2025, il Brasile affronta la più grande e duratura epidemia di sporotricosi mai registrata. Un recente studio condotto da Anderson Messias Rodrigues, ricercatore presso l’Università Federale di San Paolo, ha rivelato una preoccupante diversità genetica all’interno del fungo responsabile dell’infezione, Sporothrix brasiliensis. La ricerca ha evidenziato come gli inquinanti urbani possano accelerare l’evoluzione di questo patogeno, complicando ulteriormente una situazione già critica. L’epidemia ha avuto inizio a Rio de Janeiro alla fine degli anni ’90, per poi diffondersi a livello nazionale e anche nei paesi vicini.
Caratteristiche della sporotricosi
La sporotricosi è una malattia cronica che colpisce principalmente la pelle e il sistema linfatico. Se non diagnosticata e trattata in tempo, può progredire fino a coinvolgere gli organi interni, con conseguenze fatali. La malattia si distingue per la sua capacità di essere trasmessa dagli animali agli esseri umani, in particolare dai gatti, che possono infettare le persone attraverso morsi e graffi.
Ricerca sui marcatori molecolari
Il team di ricerca ha mirato a identificare marcatori molecolari utili per migliorare la diagnosi e i trattamenti della malattia. Per raggiungere questo obiettivo, gli scienziati hanno analizzato 104 isolati di Sporothrix, concentrandosi sul gene della 3-carbossimuconato ciclasi (CMC), che produce un antigene importante noto come Gp60-70. I risultati hanno mostrato almeno 79 varianti genetiche distinte, rivelando un livello di diversità genetica molto più elevato di quanto inizialmente previsto, complicando ulteriormente la gestione dell’epidemia.
Impatto degli inquinanti urbani
Secondo gli esperti, la diversità e la pericolosità delle varianti sono in gran parte attribuibili all’esposizione a inquinanti urbani, come il benzene e gli idrocarburi policiclici aromatici. Questi fattori ambientali non solo influenzano l’evoluzione del fungo, ma ne aumentano anche la virulenza.
Prospettive future sulla sporotricosi
Rodrigues ha espresso una certa speranza per il futuro, affermando che le nuove scoperte offrono una prospettiva molecolare sull’evoluzione e la virulenza di Sporothrix. Comprendere questi adattamenti fungini è essenziale per sviluppare strumenti diagnostici più efficaci e strategie di monitoraggio e controllo della sporotricosi tra esseri umani e gatti.