
Da anni, nel cielo e sotto la superficie del mare, si registrano avvistamenti di oggetti non identificati che sfuggono a qualsiasi spiegazione razionale. I piloti e gli ufficiali della Marina degli Stati Uniti hanno riportato numerosi incontri con fenomeni aerei misteriosi, ma le recenti affermazioni dell’ex ammiraglio Tim Gallaudet hanno acceso un nuovo dibattito su questi eventi. Secondo Gallaudet, le entità che controllano questi oggetti, noti come UAP (Fenomeni Aerei Non Identificati), potrebbero non essere di origine umana e potrebbero addirittura risiedere negli abissi oceanici.
Il noto avvistamento del “Tic-Tac”
Il punto di partenza di questa discussione è il noto avvistamento del “Tic-Tac”, un oggetto senza ali che nel 2004 è stato osservato durante un’esercitazione militare al largo di San Diego. Questo oggetto, lungo circa 14 metri, è stato intercettato da un aereo F/A-18F, ma è riuscito a sfuggire rapidamente, dimostrando capacità di accelerazione fuori dal comune. Questo episodio ha portato alla formazione della UAP Task Force del Pentagono, un’iniziativa volta a indagare su tali fenomeni.
Testimonianza di Gallaudet davanti al Congresso
Nel 2023, Gallaudet ha testimoniato davanti al Congresso, esprimendo la sua convinzione che i velivoli avvistati sfidano le leggi della fisica conosciuta. Ha affermato che questi oggetti possono muoversi sott’acqua a velocità incredibili, effettuare manovre impossibili e passare dall’acqua all’aria senza alcun segno di rallentamento. Secondo l’ex ufficiale, non si tratta di tecnologia terrestre segreta, ma di qualcosa di molto più complesso: “Crediamo siano guidati da intelligenze superiori non umane. Non appartengono al mondo naturale come lo conosciamo.”
Speculazioni su forme di vita evolute
Le speculazioni su forme di vita evolute che potrebbero nascondersi negli oceani o su visitatori extraterrestri che si sarebbero stabiliti sulla Terra sono sempre più diffuse. Se queste entità esistono realmente, potrebbero non solo cambiare radicalmente la nostra comprensione dell’energia e della scienza, ma anche rappresentare un potenziale rischio per l’umanità. La questione rimane aperta e continua a suscitare interesse e preoccupazione tra scienziati e cittadini.