Negli ultimi mesi, l’attenzione mediatica si è concentrata sulle truffe telefoniche che colpiscono quotidianamente migliaia di italiani. Recentemente, un rapporto proveniente dagli Stati Uniti ha rivelato un nuovo metodo utilizzato dai truffatori: l’impiego di applicazioni come Google Maps per ingannare gli utenti.
Secondo quanto riportato da CBS News, Google ha avviato la rimozione di 10.000 attività e negozi falsi da Maps e ha intrapreso azioni legali contro una rete di truffatori responsabili della creazione di questi profili ingannevoli. La situazione è emersa dopo la denuncia di un fabbro del Texas, che ha segnalato l’esistenza di un profilo falso che si spacciava per lui su Google Maps.
I truffatori stanno sfruttando Google Maps in vari modi per ingannare le persone: creano annunci falsi che sembrano autentici, inclusi numeri di telefono, e reindirizzano gli utenti verso call center. Questi call center persuadono le persone a effettuare pagamenti anticipati per servizi che non verranno mai forniti. In alcuni casi, i truffatori offrono realmente i servizi, ma quando le vittime si presentano, richiedono somme superiori a quelle concordate inizialmente.
In risposta a queste problematiche, Google ha confermato a CBS News di aver rimosso e bloccato 12 milioni di profili aziendali nel solo 2023. Questo intervento evidenzia l’impegno dell’azienda nel contrastare le frodi online e proteggere gli utenti da pratiche ingannevoli. Le azioni intraprese da Google rappresentano un passo importante nella lotta contro le truffe digitali, che continuano a proliferare in un contesto sempre più complesso e interconnesso.