
A causa dei dazi del 245% imposti dall’amministrazione di Donald Trump, i noti siti di e-commerce cinesi Temu e Shein hanno annunciato un incremento dei prezzi dei prodotti destinati al mercato statunitense. Questa decisione, che entrerà in vigore dal 25 aprile 2025, è stata presa in risposta alle nuove tariffe applicate sui beni importati dalla Cina, avviando una nuova fase di tensione nella già complessa guerra commerciale tra le due potenze.
Reazioni alla politica di Trump
La mossa di Trump, che giustifica i dazi come un tentativo di riequilibrare il commercio con la Cina, ha suscitato forti reazioni da parte dei rappresentanti del governo cinese. I collaboratori del presidente Xi Jinping hanno criticato aspramente questa politica isolazionista, esortando l’amministrazione americana a rivedere le proprie posizioni. La situazione attuale rappresenta un punto critico nelle relazioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, con le tensioni che raggiungono livelli storici.
Aumento dei prezzi e incertezze nel mercato
Temu e Shein, i primi colossi dell’e-commerce cinese a comunicare l’aumento dei prezzi, non hanno fornito dettagli sulla portata di tali incrementi né hanno chiarito se questi riguarderanno tutti i prodotti o solo specifiche categorie. Al contrario, Aliexpress, un altro importante attore del settore, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a possibili aumenti, lasciando incertezza tra i consumatori.
Osservazione da parte della Commissione Europea
Recentemente, si sono diffuse voci secondo cui Temu e Shein sarebbero sotto attenta osservazione da parte della Commissione Europea. I commissari europei starebbero considerando misure per rallentare la crescita di questi due giganti dell’e-commerce, il che potrebbe influenzare ulteriormente le loro operazioni nel mercato europeo. Le dinamiche di mercato, quindi, potrebbero subire significativi cambiamenti in risposta a queste nuove normative e alle tensioni commerciali in corso, rendendo il futuro di Temu e Shein sempre più incerto.