Nella notte del 4 marzo 2025, il razzo Falcon 9 di SpaceX ha completato con successo il lancio di un innovativo telescopio della NASA, un dispositivo progettato per affrontare alcune delle più affascinanti domande scientifiche dell’umanità. Le questioni centrali riguardano l’origine dell’Universo, gli elementi necessari per la formazione della vita e l’evoluzione del cosmo stesso.
Il telescopio, denominato SPHEREx, è in grado di osservare il cielo in ben 102 diverse lunghezze d’onda della luce infrarossa, permettendo così la creazione di una mappa tridimensionale dell’Universo senza precedenti. A differenza della maggior parte dei telescopi, che si concentrano su aree specifiche dello spazio o su determinati intervalli di lunghezze d’onda, SPHEREx fornirà una visione complessiva del cosmo, analizzando oltre 450 milioni di galassie e 100 milioni di stelle all’interno della Via Lattea.
Il lancio di SPHEREx era inizialmente previsto per febbraio, ma ha subito un lieve ritardo, posticipando il momento in cui il telescopio avrebbe iniziato la sua missione scientifica.
La missione di SPHEREx si articola attorno a tre obiettivi principali. Il primo riguarda l’identificazione di composti ghiacciati, come acqua, metano e ammoniaca, che potrebbero rappresentare i mattoni fondamentali per la nascita di stelle, pianeti e potenzialmente della vita stessa. Questa analisi è cruciale per comprendere le condizioni necessarie alla formazione di sistemi planetari.
Il secondo obiettivo consiste nella misurazione della luce diffusa extragalattica, ovvero la somma di tutti i fotoni emessi dalle galassie sin dall’inizio del tempo. Attraverso lo studio di come questa luce si sia allungata a causa dell’espansione dell’Universo, gli scienziati potranno delineare una cronologia dettagliata riguardante la formazione delle prime stelle e galassie.
Infine, l’ultimo e più ambizioso obiettivo è l’esplorazione dei misteri dell’inflazione cosmica, il fenomeno di espansione rapidissima avvenuto subito dopo il Big Bang. Mappando la distribuzione di centinaia di milioni di galassie, SPHEREx avrà l’opportunità di testare le teorie relative alla nascita dell’Universo e di contribuire in modo significativo alla nostra comprensione del cosmo.
L’importanza di questa missione non può essere sottovalutata, poiché i dati raccolti da SPHEREx potrebbero rivelarsi fondamentali per rispondere a domande che da secoli affascinano scienziati e appassionati di astronomia.