
Nel cuore pulsante di Parigi, precisamente in Place de la Concorde, si erge da quasi due secoli un obelisco proveniente dall’antico Egitto, un simbolo che ha attirato l’attenzione di storici e turisti. Recentemente, tuttavia, una scoperta sorprendente è emersa dalle sue incisioni: sette messaggi finora nascosti. Questi non sono semplici traduzioni di geroglifici già noti, ma rivelazioni che vanno oltre la mera interpretazione dei simboli antichi.
La scoperta durante il restauro
Nel corso dei lavori di restauro in preparazione per le Olimpiadi di Parigi del 2024, l’egittologo Jean-Guillaume Olette-Pelletier ha avuto accesso a parti dell’obelisco che fino ad ora erano rimaste inaccessibili. Grazie a un’impalcatura che ha permesso di esaminare da vicino la struttura, Olette-Pelletier ha potuto osservare dettagli finora inosservabili. Questo approccio ha consentito una nuova lettura delle iscrizioni, rivelando la presenza di sette messaggi criptici nascosti all’interno dei geroglifici.
Questi messaggi non rappresentano semplici variazioni di testi già noti, ma appartengono a una categoria molto rara: la criptogeroglifica. Si tratta di una forma di scrittura celata intenzionalmente tra i simboli visibili, leggibile solo da un’élite dell’antico Egitto, capace di interpretare una “lingua degli dei”. Questo aspetto suggerisce una comunicazione riservata e altamente specializzata.
La comunicazione riservata
Non è sorprendente che alcuni dettagli dell’obelisco siano stati progettati in modo tale da essere visibili solo a chi arrivava in barca lungo il Nilo. Questa peculiarità indica che i messaggi erano destinati a una ristretta cerchia di persone, suggerendo una comunicazione che trascendeva le parole scritte. La posizione strategica delle incisioni sembra essere un chiaro invito a riflettere su chi potesse realmente comprendere il significato profondo di tali iscrizioni.
Uno dei messaggi più affascinanti rinvenuti è un’esortazione che recita: “Placa la forza-ka di Amon“. Questa frase rappresenta un invito a mantenere l’equilibrio tra umanità e divinità , un tema centrale nei valori religiosi egizi, dove il culto non era solo un atto di venerazione, ma anche un modo per gestire le forze vitali che governano l’esistenza.
Il mistero del gemello egiziano
Questa scoperta potrebbe rappresentare solo l’inizio di un’indagine più ampia. Infatti, l’obelisco parigino ha un gemello che si trova ancora al suo posto originale in Egitto. Sebbene simile, questo secondo obelisco è leggermente più alto e potrebbe nascondere messaggi ancora più intricati, potenzialmente già esaminati ma mai realmente compresi.
Le possibilità sono molteplici e intriganti. Alcuni studiosi ipotizzano che il gemello possa contenere istruzioni per eventi post-apocalittici, aggiungendo un ulteriore strato di mistero a questa affascinante scoperta. La ricerca continua, e con essa la speranza di svelare i segreti che l’antico Egitto ha custodito per millenni.