Nelle caverne della provincia di Guizhou, in Cina, è stata recentemente identificata una nuova e intrigante specie di pesce dorato priva di squame, ancora in fase di evoluzione. Questo pesce, denominato Xingren golden-lined fish (Sinocyclocheilus xingrenensis), rappresenta una scoperta significativa nel campo della biologia.
Il Xingren golden-lined fish potrebbe fornire importanti informazioni su come gli organismi si adattino a condizioni estreme nel corso del tempo. Gli esemplari del genere Sinocyclocheilus, tipici delle grotte cinesi, sono noti per le loro particolari mutazioni evolutive. Infatti, molte specie di questo genere hanno completamente perso gli occhi e le squame, adattandosi così all’oscurità e all’ambiente inospitale delle caverne. Tuttavia, la nuova specie presenta un corpo senza squame, ma con occhi ancora grandi e funzionanti, suggerendo che sia in una fase di transizione verso un adattamento più completo alla vita sotterranea.
Secondo le ricerche condotte dagli scienziati, questi pesci si sono rifugiati nelle caverne tra 5,3 e 2,6 milioni di anni fa, in un periodo in cui la Cina affrontava una severa siccità. Studi precedenti indicano che la perdita di squame e occhi è avvenuta durante il Pleistocene, un’epoca che va da 2,6 milioni a 11.700 anni fa. La scoperta del Xingren supporta l’ipotesi che l’evoluzione di questi pesci sia ancora in atto, offrendo una rara opportunità di osservare questo processo evolutivo.
Con l’aggiunta di questa nuova specie, il numero complessivo di pesci cavernicoli appartenenti al genere Sinocyclocheilus è salito a 81, consolidando la posizione di questo gruppo come il più diversificato tra i pesci di grotta a livello globale. Le implicazioni di questa scoperta potrebbero estendersi oltre la semplice catalogazione, contribuendo a una migliore comprensione della biodiversità e dell’adattamento degli organismi nelle condizioni più estreme del nostro pianeta.