
Recenti scoperte nel campo della biologia marina hanno messo in luce l’affascinante capacità di alcuni pesci tropicali di utilizzare strumenti, un comportamento fino ad ora considerato esclusivo di mammiferi e uccelli. Questa nuova ricerca, pubblicata nel 2025 sulla rivista scientifica Coral Reefs, ha coinvolto un team di studiosi guidato dalla dottoressa Juliette Tariel-Adam che ha osservato i labridi appartenenti al genere Halichoeres.
Il comportamento innovativo dei labridi
I labridi, pesci noti per i loro colori vivaci, hanno dimostrato un comportamento sorprendente: catturano molluschi e granchi e, successivamente, li colpiscono ripetutamente contro rocce e superfici dure. Questo processo permette loro di frantumare i gusci protettivi degli animali, un’azione che può essere definita come un vero e proprio uso di strumenti. Questo approccio innovativo non solo evidenzia l’ingegnosità dei labridi, ma suggerisce anche che la loro intelligenza possa essere paragonabile a quella di alcuni mammiferi considerati altamente intelligenti.
Il professor Culum Brown della Macquarie University sottolinea che i labridi mostrano un’abilità di problem solving che è tipica di specie più comunemente associate all’intelligenza animale, come i delfini e i primati. I pesci non solo utilizzano strumenti, ma lo fanno con una notevole flessibilità, adattando il loro comportamento in base alle circostanze. Questo aspetto è fondamentale per comprendere come l’intelligenza possa manifestarsi in forme diverse all’interno del regno animale.
Riflessioni sull’intelligenza animale
La scoperta di queste capacità nei pesci pone interrogativi interessanti sulla scala di intelligenza tra le specie. Come suggeriva Charles Darwin, non esiste una gerarchia rigida dell’intelligenza, ma piuttosto una varietà di forme di adattamento cognitivo all’ambiente. Questo porta a riflettere su come valutiamo le capacità cognitive degli animali e quali altre abilità potrebbero rimanere ancora da scoprire.
La ricerca sui labridi apre la porta a nuove indagini sulle capacità cognitive dei pesci e su come queste possano influenzare il loro comportamento in natura. È fondamentale continuare a esplorare e comprendere la diversità dell’intelligenza animale, non solo per il valore scientifico, ma anche per il rispetto e la conservazione delle varie forme di vita marine che popolano i nostri oceani.