
Un team di fisici ha compiuto un notevole passo avanti nel campo dei materiali sintetici, riuscendo a creare un diamante con una struttura esagonale, che si è dimostrato addirittura più resistente del diamante naturale. Questa scoperta, avvenuta in un laboratorio nel 2025, ha il potenziale di trasformare diversi settori, dall’industria dei materiali ultra-resistenti alla tecnologia avanzata.
La creazione del diamante esagonale
Per realizzare questo innovativo diamante, i ricercatori hanno utilizzato la grafite, un materiale già noto per la sua durezza. Sottoponendo la grafite a pressioni estremamente elevate e riscaldandola fino a 1.527 °C, il team è riuscito a produrre un diamante con una struttura cristallina esagonale, noto come lonsdaleite. Questo tipo di diamante è particolarmente raro e si forma in condizioni estreme, come quelle generate dagli impatti meteorici. Fino ad ora, la sua esistenza era stata solo ipotizzata, ma questo studio fornisce la prima prova concreta della sua straordinaria durezza.
Il nuovo diamante ha raggiunto una durezza di 155 gigapascal (GPa), superando di gran lunga i 110 GPa tipici dei diamanti naturali. Questa caratteristica lo rende particolarmente interessante per applicazioni in settori dove la resistenza è fondamentale, come il drilling, la meccanica di precisione e l’archiviazione dati.
Potenziali applicazioni e sviluppi futuri
La stabilità termica del diamante esagonale è un altro aspetto degno di nota. Questo materiale ha dimostrato di resistere a temperature fino a 1.100 °C, mentre i nanodiamanti industriali iniziano a deteriorarsi a temperature inferiori. La combinazione di resistenza e stabilità termica lo rende un candidato ideale per una vasta gamma di applicazioni industriali.
Sebbene la produzione su larga scala di questo diamante esagonale sia ancora un obiettivo da raggiungere, il successo di questo esperimento rappresenta un importante passo verso la creazione di materiali ultra-resistenti. I ricercatori prevedono di ottimizzare ulteriormente il processo di produzione, esplorando anche la possibilità di trovare materiali simili negli asteroidi, dove condizioni estreme possono generare strutture simili.
La scoperta di questo diamante sintetico non solo dimostra il potere della scienza nel superare i limiti della natura, ma apre anche nuove strade per l’innovazione nei materiali, promettendo di influenzare significativamente il futuro di diversi settori industriali.