Un team di paleontologi giapponesi dell’Università di Hokkaido ha recentemente reso noto, attraverso un articolo pubblicato sulla rivista iScience, la scoperta di una nuova specie di Therizinosaurus. Questo ritrovamento ha suscitato l’interesse della comunità scientifica internazionale per le peculiarità dell’animale.
Il therizinosauro, un dinosauro onnivoro caratterizzato da artigli lunghi, abitò l’Asia e il Nord America durante la seconda metà del Cretaceo. Negli ultimi anni, ha guadagnato notorietà grazie alla sua apparizione nel film Jurassic World Dominion, il quale ha suscitato polemiche tra i paleontologi per la sua rappresentazione inaccurata. Questo malcontento non è sorprendente, considerando le critiche ricevute dal film da parte della critica cinematografica.
La nuova specie, denominata Duonychus tsogtbaatari, visse tra 95 e 90 milioni di anni fa. I resti sono stati rinvenuti nella località di Urlibe Khudak, all’interno della Formazione Bayanshiree, situata nel deserto del Gobi, nella Mongolia sud-orientale. Questa specie si distingue per le sue dimensioni medie, con un peso stimato di circa 260 kg, rendendola diversa dai suoi parenti più prossimi.
Una delle peculiarità che contraddistingue il D. tsogtbaatari è il numero di dita, che è inferiore rispetto ad altre specie di therizinosauri. Questo dinosauro possedeva soltanto due grandi artigli, in contrasto con le altre specie che ne avevano tre. I resti rinvenuti dai paleontologi includono non solo gli artigli e le ossa delle mani, ma anche diversi paia di costole, vertebre, e ossa dell’anca e del bacino. La scoperta di questi resti ha offerto un’importante opportunità per approfondire la conoscenza della morfologia dei therizinosauri.
Gli scienziati hanno osservato che, nonostante la limitata funzionalità delle sue dita, il Duonychus tsogtbaatari era probabilmente un animale molto abile nell’afferrare oggetti. Questo grazie all’estrema flessione delle articolazioni ungueali e alla forte curvatura degli artigli cheratinosi, caratteristiche che non erano state osservate in altri therizinosauri conosciuti fino ad oggi.
Le attuali ipotesi suggeriscono che il Duonychus tsogtbaatari potesse afferrare rami e vegetazione con un diametro di circa 10 cm. Gli artigli, quindi, non erano utilizzati solo per la difesa, ma anche per raccogliere cibo, come rami e alghe filamentose che si trovavano lungo i corsi d’acqua. Questa scoperta ha rivelato un’inaspettata diversità morfologica all’interno del gruppo dei therizinosauri, suggerendo che le specie di questo gruppo possedevano adattamenti unici per la loro sopravvivenza e interazione con l’ambiente.
La ricerca continua a evidenziare quanto sia complesso il panorama evolutivo dei dinosauri e come nuove scoperte possano offrire nuove prospettive sulle dinamiche ecologiche del passato.