
Un team di ricercatori provenienti dall’Università della California a Santa Barbara (UCSB) e dall’Università Tecnica di Dresda, in Germania, ha sviluppato un innovativo metodo per il controllo dei robot. Questo progresso scientifico è stato recentemente documentato in un video che ha suscitato grande interesse.
Il nuovo sistema di controllo dei robot
Se l’implementazione del 4G sulla Luna ha rappresentato un traguardo significativo nel campo della tecnologia, il nuovo sistema di controllo di uno sciame di robot promette di stupire ulteriormente. Nel filmato, i piccoli robot si muovono in perfetta sincronia, dando l’impressione di essere un’unica entità coesa, quasi un esercito pronto a lanciarsi in azione.
Il gruppo di studiosi e le loro ispirazioni
Il gruppo di studiosi, guidato da Matthew Devlin, ex dottorando nel laboratorio di ingegneria meccanica dell’UCSB sotto la supervisione del professor Elliot Hawkes, ha tratto ispirazione dal lavoro di Otger Campas. Campas, ex docente dell’UCSB e attualmente direttore del Physics of Life Excellence Cluster di Dresda, è noto per le sue ricerche sui processi embrionali e sullo sviluppo dei tessuti.
Indagini sui tessuti embrionali
Le sue indagini hanno dimostrato come i tessuti embrionali si comportino come materiali altamente adattivi, capaci di automodellarsi e di regolare le proprie proprietà strutturali nel tempo. In ambito fisico, questo fenomeno è definito transizioni di rigidità , un processo che permette alle cellule di gestire le caratteristiche strutturali dei tessuti durante il loro sviluppo.
Focus sulle cellule e le loro caratteristiche
Il team di ricerca ha focalizzato l’attenzione su tre aspetti cruciali delle cellule: le forze generate dalle cellule stesse per il movimento, i segnali biochimici che orchestrano i movimenti nello spazio e nel tempo, e la capacità di coesione, che conferisce rigidità all’organismo finale.
Innovazioni tecnologiche nei robot
Per implementare queste conoscenze, i robot sono stati equipaggiati con forze intracellulari tramite otto ingranaggi motorizzati posizionati sulla loro superficie esterna. Questa innovazione consente loro non solo di muoversi, ma anche di spingersi reciprocamente in spazi ristretti.
Funzionamento dei sensori nei robot
In aggiunta, i robot sono dotati di sensori con filtri polarizzati per la luce. Quando la luce colpisce questi sensori, la polarizzazione fornisce indicazioni sulla direzione da prendere per attivare gli ingranaggi. In presenza di un campo luminoso costante, tutti i robot riescono a muoversi in perfetta armonia.
Prospettive future per i robot
Sebbene possa sembrare più complesso far entrare un gatto in un trasportino, i risultati ottenuti dai ricercatori potrebbero portare alla creazione di robot sempre più sofisticati ed efficienti, in grado di semplificare ulteriormente la vita quotidiana.