
Nella Macedonia del Nord, un team di archeologi ha fatto una scoperta che potrebbe riscrivere la storia antica: i resti della città perduta di Lincus, ritenuta l’antica capitale del regno di Lincestide e, possibilmente, il luogo di nascita di Euridice I, nonna di Alessandro Magno. Questa figura è considerata fondamentale nella genealogia del noto conquistatore.
Scoperta dell’insediamento
L’insediamento, conosciuto dagli studiosi sin dagli anni ’60, era inizialmente visto come un semplice avamposto militare. Tuttavia, nel 2023, l’uso di tecnologie avanzate di rilevamento LIDAR tramite droni ha rivelato un quadro molto più complesso: un’acropoli estesa per oltre 2,8 ettari, un teatro ancora da esplorare, officine tessili, monete, ceramiche e addirittura gettoni d’argilla utilizzati per accedere agli spettacoli.
Rinvenimento di una moneta
Un elemento cruciale che ha modificato la comprensione storica del sito è stato il rinvenimento di una moneta coniata tra il 325 e il 323 a.C., durante gli ultimi anni di vita di Alessandro Magno. Fino a questo momento, si credeva che la città fosse stata fondata solo dopo la morte del conquistatore, durante il regno di Filippo V. Questo reperto, invece, suggerisce una cronologia molto più antica e apre a nuove interpretazioni storiche.
Evidenze storiche
Le evidenze più remote rinvenute nel sito risalgono addirittura all’Età del Bronzo, con reperti come frammenti di asce e vasi che attestano una continuità di insediamento che dura millenni. Engin Nasuh, curatore del Museo di Bitola e parte integrante del team di ricerca, sottolinea l’importanza di questo luogo per una comprensione più profonda del ruolo della Macedonia nella storia antica.
Impatto della scoperta
Questa scoperta non solo arricchisce il patrimonio archeologico della Macedonia del Nord, ma offre anche nuovi spunti per esplorare le origini e l’evoluzione delle civiltà che hanno abitato questa regione storicamente significativa.