Recentemente, un gruppo di ricercatori dell’organizzazione per la conservazione delle specie marine Condrik-Tenerife ha effettuato un’incredibile scoperta a circa due chilometri dalla costa dell’isola di Tenerife. Mentre erano impegnati nella ricerca di squali, hanno avvistato un esemplare di pesce che ha catturato l’attenzione di molti, diventando rapidamente un fenomeno virale.
Il video, girato dal fotografo David Jara Boguñá, mostra una rana pescatrice megattera, nota anche come melanoceto (Melanocetus johnsonii), che nuotava a pochi metri dalla superficie in acque illuminate dal sole. Questo avvistamento è eccezionale, poiché esemplari di questa specie non erano mai stati osservati vivi durante il giorno, essendo solitamente relegati a profondità comprese tra 200 e 600 metri.
Il filmato ha rapidamente guadagnato popolarità sui social media, generando una notevole attenzione. Sebbene non ci siano state avventure nel lago Michigan per scoprire misteriose strutture, è chiaro che il video della rana pescatrice ha suscitato un grande interesse tra gli utenti online. Questi pesci, che possono apparire spaventosi, sono in realtà più piccoli di quanto si possa pensare: l’esemplare filmato era una femmina, che di solito raggiunge una lunghezza massima di 15 cm.
Una delle caratteristiche più affascinanti di questo pesce è la sua esca bioluminescente, che funge da strumento di cattura per le prede nelle tenebre dell’oceano. Questa luce è prodotta da batteri simbiotici che vivono in simbiosi con il pesce, rendendolo un abile cacciatore nei fondali marini. Al contrario, i maschi di questa specie non possiedono l’iconica esca e misurano raramente più di 3 cm. In una curiosa dinamica di accoppiamento, i maschi cercano una femmina alla quale si legano, unendosi fisicamente e condividendo il sistema circolatorio, trasformandosi in parassiti.
La scoperta della rana pescatrice ha sollevato interrogativi tra i ricercatori riguardo al motivo per cui questo pesce si trovasse così vicino alla superficie. Gli scienziati ipotizzano che il comportamento possa essere legato a cambiamenti nella temperatura dell’acqua. Il corpo dell’esemplare è stato conservato presso il Museo di Scienze Naturali e Archeologia di Santa Cruz de Tenerife, dove sarà oggetto di ulteriori studi.
L’inaspettata ondata di empatia per la rana pescatrice ha sorpreso molti, mentre il video ha ispirato la creazione di meme e poesie. Gli esperti hanno notato che, a differenza di altre creature marine, come le balene delle Hawaii, la rana pescatrice, con le sue esche luminose e la bocca piena di zanne, rappresenta una figura iconica delle profondità marine. Il suo estremo dimorfismo sessuale e la sua anatomia inquietante l’hanno resa un simbolo delle meraviglie e degli orrori degli abissi, ispirando anche personaggi di celebri film come Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma e Alla ricerca di Nemo.