
Amanti della caffeina, unitevi! Negli aerei, il caffè è noto per la sua qualità scadente, ma quali sono le ragioni di questo sapore deludente? Recentemente, il sito The Kitchn ha approfondito la questione, rivelando alcune verità sorprendenti.
La qualità dei chicchi di caffè
Un primo pensiero potrebbe ricondurre alla qualità dei chicchi utilizzati. È comune ritenere che chicchi di bassa qualità portino a un caffè scadente. Tuttavia, le compagnie aeree sono consapevoli di questo aspetto e, nel corso degli anni, hanno fatto sforzi per garantire l’uso esclusivo di chicchi di buona qualità. Infatti, alcune di esse vantano pubblicamente la provenienza e la qualità delle loro fonti di caffè. Questo dimostra che la questione non si riduce solo alla scelta dei chicchi, ma ci sono altri fattori che influenzano l’esperienza del caffè in volo.
L’acqua e la sua qualità
Un altro elemento cruciale è l’acqua utilizzata per preparare il caffè. Nonostante un rapporto dell’EPA del 2012 abbia evidenziato che il 12% dei campioni di acqua provenienti dalle forniture delle compagnie aeree conteneva batteri coliformi, questo non è il principale motivo del sapore deludente del caffè. La qualità dell’acqua è importante, ma ci sono diversi fattori che influenzano il gusto del caffè una volta che l’aereo è in volo.
Fattori ambientali in volo
Una volta decollati, il caffè subisce l’impatto di vari fattori ambientali come umidità, rumore, altitudine e pressione atmosferica. Gli studi dimostrano che i passeggeri tendono a perdere sensibilità ai sapori dolci e salati a causa della desensibilizzazione delle papille gustative. Inoltre, anche i recettori olfattivi non funzionano come dovrebbero in alta quota, rendendo il caffè più simile a un’acqua calda marrone piuttosto che a una bevanda aromatica. Il rumore dei motori, che raggiunge i 85 decibel, interferisce ulteriormente con la capacità del cervello di percepire i composti aromatici, contribuendo a rendere l’esperienza di bere caffè in volo ancora meno soddisfacente.
Alternative poco incoraggianti
Se si pensa ad altre bevande come il vino, la situazione non migliora. Andrea Robinson, sommelier di Delta Airlines, ha dichiarato al New York Times che “la delicatezza non è ben servita in alta quota”. Nonostante ciò, c’è una nota positiva: Marion Nestle, professoressa emerita di nutrizione alla New York University, ha affermato che il gelato dovrebbe comunque mantenere un buon sapore, indipendentemente dall’altitudine. Questo potrebbe rappresentare un piccolo conforto per gli amanti delle dolci tentazioni in volo.
In questo contesto, il caffè continua a essere una sfida per le compagnie aeree, ma la ricerca di soluzioni e miglioramenti è sempre in corso.