Sabato sera, il 15 marzo 2025, la Santa Sede ha reso noto un bollettino medico riguardante le condizioni di salute di Papa Francesco, evidenziando una serie di complicazioni significative. Secondo le informazioni fornite, il Pontefice ha subito una crisi respiratoria asmatiforme di lunga durata, che ha comportato la necessità di somministrare ossigeno ad alti flussi. A complicare ulteriormente il quadro clinico, gli esami del sangue hanno rivelato una piastrinopenia, ovvero una carenza di piastrine, associata a anemia, che ha reso necessario il ricorso a emotrasfusioni.
La situazione del Santo Padre è risultata particolarmente complessa, tanto da spingere i medici del Policlinico Gemelli a mantenere la prognosi «riservata». In un comunicato ufficiale, è stato specificato che il Papa rimane vigile, sebbene abbia mostrato un aumento della sofferenza rispetto ai giorni precedenti. Il comunicato ha sottolineato che le nuove crisi respiratorie e la manifestazione della piastrinopenia e dell’anemia hanno reso necessarie ulteriori trasfusioni e richiesto un’analisi approfondita da parte dei medici per adattare la terapia in corso contro la polmonite bilaterale.
Papa Francesco avrebbe dovuto presiedere la messa giubilare per i diaconi, ma a causa della sua assenza, l’omelia è stata condotta da monsignor Fisichella. Durante la cerimonia, è stato letto un messaggio firmato dal Pontefice, in cui si sottolinea l’importanza di «dare senza chiedere nulla in cambio», un gesto che crea legami e promuove la comunità. Il Papa ha richiamato l’esempio di San Lorenzo, il quale, di fronte ai suoi accusatori, ha mostrato i poveri come i veri tesori della Chiesa. Nel messaggio, si invita a costruire la comunione attraverso atti concreti di amore e sostegno verso il prossimo, esprimendo l’importanza di allargare le famiglie a chi è in difficoltà.
Nel frattempo, il piazzale del Policlinico Gemelli è stato animato dalla presenza di numerosi fedeli, giunti per manifestare la loro vicinanza al Papa. I visitatori hanno portato con sé palloncini, sciarpe e rosari in segno di affetto. Dopo il messaggio del Papa all’Angelus, in cui ha espresso gratitudine per i disegni ricevuti dai bambini, padre Enzo Fortunato, presidente del Pontificio comitato per la Giornata mondiale dei bambini, ha lanciato un appello ai più piccoli affinché continuino a pregare per il Pontefice, evidenziando l’importanza di questo sostegno spirituale.
Nella mattinata di domenica 16 marzo 2025, sono giunti attestati di solidarietà da parte di diversi arcivescovi. Il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, ha dichiarato che la Chiesa torinese è in preghiera per la salute del Papa, un sentimento condiviso da cristiani di tutto il mondo. Anche il cardinale Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ha espresso la sua vicinanza al Pontefice, invitando tutti a sostenerlo con affetto e preghiera durante questo delicato momento della sua malattia. La comunità cattolica continua a unirsi in preghiera, sperando in una pronta ripresa del Santo Padre.