Nelle ultime ore, si è acceso un acceso dibattito riguardo al fenomeno delle immagini ispirate allo Studio Ghibli, create dagli utenti di ChatGPT. Questo trend ha portato OpenAI a decidere di posticipare il lancio del nuovo strumento per gli utenti con piano gratuito. Le parole del CEO Sam Altman confermano l’impatto globale di questa tendenza.
In un post pubblicato su X, Altman ha dichiarato che “è davvero divertente vedere quanto le persone adorino le immagini in ChatGPT”, ma ha anche avvertito che “le nostre GPU stanno fondendo”. Per questo motivo, l’azienda ha annunciato l’introduzione temporanea di limitazioni nell’uso del servizio, nella speranza di migliorare l’efficienza del sistema nel più breve tempo possibile.
A seguito di queste dichiarazioni, gli utenti di ChatGPT che non hanno sottoscritto alcun piano, quindi coloro che utilizzano un account ChatGPT Free, saranno limitati a generare “3 immagini al giorno”. Questa non è la prima volta che OpenAI si trova costretta a rimandare o limitare il lancio delle sue funzionalità a causa della saturazione dei server.
Il sistema di generazione delle immagini si basa sul modello GPT-4o, che ha dimostrato di poter creare immagini di un realismo straordinario. Come riportato precedentemente, le immagini generate da ChatGPT hanno suscitato grande interesse, ma anche preoccupazioni legate alla privacy, specialmente quelle ispirate ai film d’animazione dello Studio Ghibli.
Le dichiarazioni di Altman e le nuove restrizioni evidenziano la crescente popolarità di ChatGPT e l’importanza di gestire adeguatamente le risorse tecnologiche per soddisfare la domanda degli utenti.