
Un volo spaziale interamente al femminile sta generando dibattito ancor prima del suo lancio, previsto per il 2025, sotto la direzione di Jeff Bezos e della sua compagnia Blue Origin. A bordo della navetta si troveranno la celebre cantante Katy Perry, la compagna di Bezos, Lauren Sánchez, e altre tre professioniste del settore scientifico e aerospaziale.
Opinioni sull’iniziativa
L’attrice Olivia Munn ha espresso la sua contrarietà a questa iniziativa, definendola un “atto di puro lusso” in un momento storico caratterizzato da difficoltà globali. Durante un’intervista nel programma “Today”, Munn ha manifestato il suo disappunto per la missione, sollevando interrogativi sul valore del turismo spaziale.
Critiche e frustrazioni
Reduce da un anno difficile a causa di una battaglia contro un cancro al seno aggressivo e attualmente nel cast di un film in cui interpreta una donna benestante che perde tutto, Munn non nasconde la sua frustrazione nei confronti di un viaggio che, secondo lei, dura solo 11 minuti e richiede una caparra di almeno 150.000 dollari. “È uno schiaffo in faccia a chi fatica a permettersi le uova”, ha dichiarato, aggiungendo che l’iniziativa ha il sapore dell’ingordigia.
Valenza scientifica e impatto
Secondo Munn, il volo non ha alcuna reale valenza scientifica. “Non stanno davvero andando nello spazio. Se strizzassimo gli occhi, potremmo vederle da terra”, ha affermato. Questo gesto, a suo avviso, risulta più irritante che ispiratore. “L’esplorazione spaziale dovrebbe servire a migliorare la vita qui sulla Terra”, ha concluso l’attrice, ponendo domande sul reale beneficio che tale missione potrebbe apportare alle condizioni di vita terrestri.
Futuro di Blue Origin
Blue Origin, dopo aver avviato la sua avventura nello spazio con buone intenzioni, sembra ora concentrarsi esclusivamente sul turismo spaziale, lasciando in discussione il suo impatto e il suo scopo.