
Bufale e Fake News
Oggi il sedicente “capo supremo” di “Next Quotidiano” Alessandro D’Amato definisce Silenzi e Falsità un “sito di bufale”.
Ci dispiace per lui e per il suo editore Nexilia, ma le uniche bufale che oggi troveranno sul nostro sito sono proprio quelle di Next Quotidiano e – non ci sorprendiamo – hanno come oggetto il Movimento 5 Stelle.
Le riportiamo di seguito.
La prima bufala, a cura dello stesso D’Amato, non fa altro che rilanciare degli articoli di Repubblica e Corriere della Sera, ripresi, tra gli altri, dai soliti siti satellite filo-piddini e dai tonti di Libero. Secondo il giornalista si sarebbe consumato uno strappo tra Casaleggio e Di Maio per la questione del post pubblicato ieri sul Blog delle Stelle e poi rimosso. Ovviamente non c’è stato nessuno strappo, ma tutto fa brodo quando si vuole denigrare il Movimento 5 Stelle.
Andiamo avanti.
La seconda bufala riporta un articolo della Stampa di De Benedetti. L’autore è ancora una volta lui: il capo supremo di Next Quotidiano Alessandro D’Amato, che titola:
“M5S, cade la regola del doppio mandato”.
Purtroppo per lui, non è caduto un bel niente. Si tratta di una vecchia panzana che sta nuovamente girando in questi giorni.
Nelle settimane successive al 4 marzo, quando era ancora incerta la formazione del governo gialloverde, si era detto che se si fosse tornati al voto subito i 5 Stelle avrebbero potuto consentire ai parlamentari eletti in questa legislatura che hanno già effettuato due mandati di ricandidarsi, pur senza mettere in discussione il limite dei due mandati.
La stessa cosa potrebbe accadere alla Regione Lazio, se la giunta Zingaretti dovesse cadere a pochi mesi dal suo insediamento, per evitare di indire nuovamente le primarie all’interno del M5S in caso di nuove elezioni regionali.
Non è caduto alcun tabù del secondo mandato, come vorrebbe La Stampa. Soltanto un’altra brutta pagina di giornalismo.