
Il co-fondatore di Twitter e Square, Jack Dorsey, ha attirato l’attenzione durante il fine settimana con una proposta audace pubblicata sui suoi profili social, che ha immediatamente acceso un acceso dibattito. Dorsey ha lanciato un appello esplicito per l’abolizione di tutte le leggi riguardanti la proprietà intellettuale, comprese quelle che tutelano i brevetti. La reazione non si è fatta attendere, con l’attuale proprietario di X, Elon Musk, che ha espresso il suo consenso.
Motivi dietro la proposta
Non è chiaro quali siano stati i motivi alla base di questa proposta e del supporto di Musk. Alcuni esperti, come Chris Messina, suggeriscono che potrebbe essere correlata all’emergere dell’intelligenza artificiale. Messina ha commentato che le sanzioni automatizzate per le violazioni della proprietà intellettuale potrebbero sostituire le pene detentive per reati minori, come il possesso di cannabis.
Critiche alle dichiarazioni di Dorsey
Tuttavia, non tutti hanno accolto con favore le dichiarazioni di Dorsey. Ed Newton-Rex, rappresentante dell’organizzazione no-profit Fairly Trained, ha criticato entrambi i leader tecnologici, definendoli “dirigenti che dichiarano guerra ai creatori, i cui lavori rischiano di essere sfruttati a fini di lucro”. Anche lo scrittore Lincoln Michael ha espresso il suo dissenso, affermando che “nessuna delle aziende di Jack o Elon esisterebbe senza la legge sulla proprietà intellettuale” e accusando i due di non apprezzare il lavoro degli artisti.
Rivalutazione della posizione di Dorsey
Il clamore suscitato dai tweet di Dorsey lo ha spinto a rivedere la sua posizione, sostenendo che esistono “modelli molto più validi per compensare i creatori”, poiché quelli attuali, secondo lui, sottraggono troppo ai creatori e si concentrano unicamente sulla rendita.
Risposta di Nicole Shanahan
Nicole Shanahan, sostenitrice di Robert F. Kennedy Jr., ha risposto in modo deciso alle affermazioni di Dorsey, affermando che “la legge sulla proprietà intellettuale è ciò che distingue le creazioni umane da quelle generate dall’intelligenza artificiale“. Dorsey ha ribattuto, sostenendo che “la creatività è ciò che ci separa attualmente, e il sistema vigente la limita, lasciando la gestione dei pagamenti a intermediari che non distribuiscono i fondi in modo equo”.
Prospettive future del dibattito
Il dibattito sollevato dalla proposta di Dorsey è destinato a continuare nelle prossime settimane, specialmente in seguito al recente fenomeno delle immagini in stile Studio Ghibli generate da ChatGPT, che ha ulteriormente alimentato le discussioni sulla proprietà intellettuale e l’innovazione tecnologica.