Recenti ricerche pubblicate sulla rivista Environmental Research Letters hanno rivelato che il fenomeno del riscaldamento degli oceani ha subito un incremento significativo negli ultimi 40 anni, con un aumento che ha superato di oltre quattro volte il tasso precedente. I dati, aggiornati al 2025, evidenziano che la temperatura superficiale del mare si sta riscaldando a un ritmo allarmante, passando da 0,06 gradi Celsius per decennio negli anni ’80 a 0,27 gradi Celsius per decennio attualmente.
Il professor Christopher Merchant, che guida lo studio e insegna osservazione oceanica e della Terra presso l’Università di Reading nel Regno Unito, ha sottolineato l’importanza degli oceani nel contesto del riscaldamento globale. Gli oceani, infatti, fungono da principali dissipatori di calore del pianeta, assorbendo energia termica dall’atmosfera. Merchant ha dichiarato che un riscaldamento più rapido degli oceani è un chiaro indicatore di un’accelerazione del cambiamento climatico. “La natura potrebbe reagire in modi diversi in futuro, ma con le tendenze attuali, il mondo si sta riscaldando più velocemente di quanto siamo abituati“, ha affermato a Live Science.
Il riscaldamento globale non si limita a innalzare le temperature oceaniche; esso contribuisce anche all’innalzamento del livello del mare, un fenomeno che alimenta eventi meteorologici estremi. Paradossalmente, questo processo può anche portare a una diminuzione dell’umidità nei terreni, compromettendo così la nostra capacità di produrre cibo.
Per condurre la ricerca, il team di scienziati ha utilizzato dati satellitari per modellare le variazioni delle temperature medie globali della superficie del mare nel corso dei decenni. Hanno osservato un aumento delle temperature, che si è verificato in concomitanza con variazioni naturali legate a eventi come il noto fenomeno di El Niño.
Secondo gli esperti, la Terra sta assorbendo più energia di quanta ne emetta, creando un fenomeno noto come squilibrio energetico terrestre. I gas serra, come l’anidride carbonica e il metano, intrappolano il calore nell’atmosfera, contribuendo al riscaldamento del pianeta e, di conseguenza, anche degli oceani.
Merchant ha notato che il trend di riscaldamento è aumentato negli ultimi 15 anni, principalmente perché la Terra sta assorbendo una quantità maggiore di luce solare. Questo fenomeno è probabilmente collegato alla diminuzione della copertura nuvolosa. Meno nuvole significano che una maggiore quantità di luce solare riesce a raggiungere la superficie terrestre.
In aggiunta, la riduzione di neve e ghiaccio, che svolge un ruolo cruciale nel riflettere la luce solare nello spazio, sta peggiorando ulteriormente la situazione. Merchant ha concluso affermando che, per stabilizzare il clima, è fondamentale intensificare gli sforzi per adottare stili di vita che non dipendano dai combustibili fossili.