Nel weekend del 12 e 13 aprile 2025, si è svolta a Pechino la maratona che ha visto la partecipazione di robot e corridori umani, un evento che ha suscitato ampie discussioni e curiosità. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i robot, contrariamente alle aspettative di molti, non sono riusciti a superare le performance degli atleti umani.
Il robot Tien Kung Ultra ha completato il percorso di 21 chilometri in 2 ore, 40 minuti e 42 secondi, un risultato che, sebbene notevole, è ben lontano da quello del campione maschile umano, che ha terminato la gara in un tempo record di 1 ora, 2 minuti e 36 secondi. Questo divario significativo ha spinto le aziende sviluppatrici dei robot a riflettere sulle loro strategie e sullo sviluppo futuro della tecnologia.
Le prestazioni di altri robot sono state ancora più deludenti. Il Journal ha riportato che alcuni modelli non sono riusciti nemmeno a superare la linea di partenza. Un robot, soprannominato Huanhuan, ha addirittura corso nella direzione opposta prima di fermarsi a metà percorso, rifiutandosi di continuare. Un altro esemplare, Shennong, ha mostrato comportamenti erratici all’inizio della gara, causando un incidente che ha coinvolto il corridore umano che lo guidava, prima di schiantarsi contro un muro. Tali scene hanno richiamato alla mente momenti comici di film come quelli di Fantozzi, dove i personaggi si trovavano a partecipare a eventi surreali, ma in questo caso i protagonisti erano robot che avrebbero dovuto rappresentare i progressi nel campo della robotica.
L’evento ha messo in evidenza le sfide ancora presenti nello sviluppo di robot capaci di competere efficacemente con esseri umani in situazioni di alta prestazione fisica, sollevando interrogativi sulle aspettative riposte nella tecnologia e sulle future direzioni da intraprendere.