Durante un intervento che ha suscitato scalpore, il direttore dell’Ufficio per la Scienza e la Tecnologia della Casa Bianca, Michael Kratsios, ha affermato che “le nostre tecnologie ci permettono di manipolare lo spazio e il tempo”. Le sue parole, pronunciate in un contesto che mirava a sottolineare un presunto “nuovo Rinascimento tecnologico americano”, hanno sollevato interrogativi e perplessità.
La dichiarazione di Kratsios è stata rilasciata nel corso di una critica alle normative che, secondo lui, frenerebbero l’innovazione negli Stati Uniti. Tuttavia, l’idea di poter piegare le leggi fisiche appare più come una provocazione che una realtà concreta. Attualmente, non esiste alcuna tecnologia in grado di alterare il tempo o lo spazio in modo letterale, e la scienza rimane ben radicata nei suoi principi fondamentali.
Le politiche attuate dall’amministrazione Trump sembrano contraddire l’idea di un’innovazione senza limiti. Infatti, si registrano tagli significativi ai fondi destinati alla NASA, concessioni a centrali a carbone per eludere le normative sulle emissioni e una generale mancanza di attenzione verso la ricerca scientifica. Queste scelte rischiano di compromettere la “frontiera infinita” di cui si parla nel discorso di Kratsios, con la NASA che affronta una crisi esistenziale.
Dietro l’enfasi delle dichiarazioni di Kratsios si percepisce un tentativo di costruire un racconto eroico del progresso tecnologico, mentre il settore americano si trova a fronteggiare difficoltà economiche, incertezze normative e timori di recessione. Frasi come “età dell’oro” e “energia illimitata” perdono di significato se non supportate da politiche concrete e sostenibili. Le affermazioni che indicano la possibilità di sacrificare animali per poi clonarli, ad esempio, appaiono come una distorsione della realtà scientifica.
Il discorso di Kratsios, tenuto nel 2025, mette in luce un contrasto tra le aspirazioni futuristiche e le sfide attuali. La necessità di un approccio più responsabile e lungimirante nella gestione delle risorse tecnologiche e scientifiche è più che mai evidente.