
Il dibattito sul fenomeno dell’IPTV e del pezzotto continua a suscitare interesse, soprattutto dopo la recente pubblicazione dei dati riguardanti le operazioni di Piracy Shield. Il 2 gennaio 2025, il commissario dell’AGCOM, Massimiliano Capitanio, ha condiviso sul proprio profilo LinkedIn una riflessione allarmante riguardo alla semplicità con cui gli utenti possono accedere a contenuti pirata.
Preoccupazioni sui contenuti illegali
Capitanio ha messo in evidenza che “è preoccupante la facilità con cui si riesce ad ottenere accesso a contenuti illegali”. Ha citato come esempio alcune ricerche effettuabili sui motori di ricerca che portano a diversi venditori, i quali “promettono l’accesso a numerosi servizi di pay TV a prezzi incredibilmente bassi”. Questa situazione evidenzia la necessità di un intervento più incisivo per contrastare la pirateria digitale.
Rischi per la sicurezza degli utenti
Il commissario ha anche spiegato che, una volta completata la transazione, i dati personali degli utenti vengono trasferiti a organizzazioni criminali. Ha descritto il processo: “Il venditore fornisce username e password in tempi così rapidi che l’utente è indotto a pensare che si tratti di un’alternativa legittima rispetto all’acquisto sui canali ufficiali”, un’affermazione fuorviante, considerando che si tratta di una chiara violazione delle leggi sul copyright.
Obblighi dei marketplace
A infrangere la legge non sono solo i venditori, ma anche gli e-commerce, poiché, come sottolinea Capitanio, “il Regolamento sui servizi digitali (DSA) obbliga tutti i marketplace a compiere il massimo sforzo per verificare che i venditori offrano servizi conformi alle normative vigenti, incluso il copyright”. In questo caso specifico, il venditore ha addirittura creato un sistema per simulare la spedizione di un prodotto fisico proveniente dalla Cina, con un finto arrivo a Malpensa e un successivo trasferimento a Bari, senza mai effettuare la consegna: era sufficiente fornire le credenziali all’acquirente.
Azioni dell’AGCOM contro la pirateria
L’AGCOM sta intensificando la sorveglianza sui grandi operatori internazionali, potenziando le proprie capacità di intervento contro la pirateria e attuando misure per implementare il DSA. Capitanio ha affermato che “le autorità competenti e le Forze dell’Ordine riceveranno a breve una relazione dettagliata”. L’intento è chiaro: rendere sempre più complesso l’acquisto di abbonamenti al pezzotto, contribuendo così a combattere la diffusione di contenuti illegali.