La giornata di venerdì 28 febbraio 2025 ha segnato un momento di grande disagio per molti utenti in Italia, a causa di un imprevisto malfunzionamento di WhatsApp. Questo evento ha scatenato una serie di discussioni online, in particolare riguardo a problemi relativi a Intesa Sanpaolo, una delle principali banche del paese.
Nel corso del pomeriggio, numerosi utenti hanno iniziato a segnalare disservizi attraverso piattaforme come Downdetector, evidenziando difficoltà nell’uso del Pos. Le segnalazioni non si sono limitate a questo, includendo anche problematiche con prelievi e bonifici, con alcuni utenti che hanno descritto esperienze di “prelievi fantasma“.
Le preoccupazioni degli utenti hanno portato a un acceso dibattito sui social media riguardo ai servizi di Intesa Sanpaolo. Nella serata del 28 febbraio, la banca ha rilasciato una dichiarazione attraverso le pagine di Leggo, scusandosi per i disagi e fornendo chiarimenti su quanto accaduto. Secondo quanto comunicato, il disservizio ha avuto una durata di circa un’ora, tra le 13 e le 14.
Intesa Sanpaolo ha specificato che alcuni servizi, come i bonifici istantanei e i pagamenti tramite carta con il Pos, non erano disponibili temporaneamente. Tuttavia, la banca ha rassicurato gli utenti sul fatto che sia l’app mobile che il sito web hanno continuato a funzionare, smentendo le voci riguardanti addebiti fantasma che erano emerse in seguito a diverse segnalazioni sui social. Secondo QuiFinanza, eventuali anomalie visibili sugli estratti conto, relative a operazioni non effettuate, sarebbero state regolarizzate nelle ore successive all’incidente.
In aggiunta, il portale Open ha riportato che alcuni utenti hanno condiviso screenshot di prelievi da 1.000 euro che non risultavano contabilizzati. Questi prelievi, secondo le informazioni disponibili, sarebbero stati successivamente stornati intorno alle 17.
La situazione sembra quindi essere in fase di risoluzione, con la banca che sta lavorando per ripristinare la piena funzionalità dei suoi servizi e per garantire la tranquillità dei propri clienti.