Una recente indagine ha messo in luce che l’intensità sorprendente del massimo solare attuale potrebbe essere connessa a un ciclo solare poco conosciuto, noto come il Ciclo Centennial Gleissberg. Questo fenomeno, che si ripete ogni 80-100 anni, sembra aver appena raggiunto un punto di inversione, preannunciando un periodo di attività solare significativamente aumentata nei prossimi decenni.
Le implicazioni di questo aumento sono notevoli e potrebbero comportare rischi maggiori per i satelliti e le missioni spaziali, oltre a generare spettacolari aurore polari visibili in diverse parti del mondo.
Per arrivare a queste conclusioni, un team di scienziati ha condotto un’analisi approfondita sui cambiamenti nel flusso di protoni all’interno della cintura di radiazione interna terrestre, una delle due strutture a forma di ciambella che circondano il nostro pianeta, comunemente conosciute come le fasce di Van Allen.
I dati esaminati, provenienti dai satelliti della NOAA e raccolti nella regione dell’Anomalia Atlantica Meridionale, un’area in cui il campo magnetico terrestre è particolarmente debole, hanno mostrato che, dopo un incremento durato due decenni, il flusso di protoni ha iniziato a diminuire nell’ultimo anno. Questo cambiamento indica che si è appena superato il minimo del Ciclo Gleissberg.
Questa anomalia aiuta a spiegare la difficoltà nel prevedere il massimo solare attuale, che è ufficialmente iniziato all’inizio del 2024. Secondo le stime del gruppo di ricerca, il prossimo picco di attività solare potrebbe manifestarsi attorno al Ciclo Solare 28, con un’intensità che supererà notevolmente quella attuale. Tuttavia, non tutti gli esperti condividono questa visione: alcuni sostengono che i dati raccolti finora, limitati a un solo anno di osservazioni, potrebbero rappresentare solo una fluttuazione temporanea.
Questa situazione solleva interrogativi sul motivo per cui il Sole stia mostrando un’attività così elevata. I ricercatori continuano a monitorare attentamente gli sviluppi, mentre la comunità scientifica si prepara a esplorare ulteriormente le implicazioni di queste scoperte.