
L’albero filogenetico dei rettili presenta una notevole complessità, tanto da mettere in difficoltà anche gli zoologi più esperti nel memorizzare i diversi generi che lo compongono. Per affrontare questa sfida, molti di loro intraprendono un percorso di specializzazione, diventando erpetologi.
Lo studio dei rettili preistorici
Lo studio dei rettili preistorici si rivela ancor più arduo, poiché spesso questi animali appartenevano a generi e sottogruppi ormai estinti, ma che rivestono un’importanza fondamentale per comprendere l’evoluzione delle specie attuali.
Scoperta significativa in Brasile
Recentemente, un team di paleontologi brasiliani ha fatto una scoperta significativa presso il sito Linha Várzea 2, situato nella Formazione di Santa Maria, nei pressi del comune di Paraíso do Sul, nel sud del Brasile. Qui è stato rinvenuto un nuovo esemplare arcaico di rettile, il Retymaijychampsa beckerorum, un arcosauriforme carnivoro che abitava la Terra circa 237 milioni di anni fa, poco prima della fine del Triassico.
Cambiamenti durante il Triassico
Durante quel periodo, la Pangea, il supercontinente da cui si sono originati gli attuali continenti, stava iniziando a subire i primi cambiamenti che avrebbero portato alla sua frammentazione. Allo stesso tempo, i primi dinosauri stavano aumentando in dimensioni e numero, costringendo gli altri animali, in particolare i mammiferi, a rifugiarsi e a evitare il loro dominio.
Caratteristiche del nuovo arcosauriforme
Il nuovo arcosauriforme scoperto presentava una corazza dermica e occupava una nicchia ecologica simile a quella dei coccodrilli moderni. Il reperto rinvenuto consiste in un arto posteriore completo e articolato, che ha fornito ai paleontologi informazioni preziose sulle sue dimensioni medie e sul suo modo di camminare, simile a quello di un grosso alligatore.
Illustrazione del Retymaijychampsa beckerorum
Un’illustrazione ufficiale di questo animale è stata realizzata dal paleo artista Caio Fantini, che ha ricostruito l’aspetto del Retymaijychampsa beckerorum.
Diversità degli arcosauriformi in Brasile
Non è stato l’unico arcosauriforme simile a un coccodrillo presente in Brasile durante il Tardo Triassico. I paleontologi hanno confermato che “condivideva lo stesso territorio conPinheirochampsa rodriguesi, un’altra specie simile”. Questa scoperta è stata pubblicata in un articolo su Acta Palaeontologica Polonica, dove gli esperti sottolineano come ciò fornisca ulteriore conferma dell’elevata diversità tra i proterochampsiani, il gruppo a cui appartengono queste due specie, negli ambienti del Triassico medio-tardo.