Il sale sulle autostrade preoccupa gli ambientalisti per i fiumi a rischio

Durante l’inverno, molti paesi ricorrono all’utilizzo di sale da cucina e altre sostanze chimiche per garantire la sicurezza delle strade in caso di nevicate. Tuttavia, l’uso eccessivo di questi materiali ha sollevato preoccupazioni ambientali. Negli ultimi anni, diversi ambientalisti hanno lanciato allarmi riguardo ai danni che la dispersione salina provoca agli ecosistemi, spingendo alla ricerca di soluzioni alternative.

Contributo di Joe Wood

Un importante contributo a questa discussione proviene da Joe Wood, scienziato della Chesapeake Bay Foundation. In recenti dichiarazioni, Wood ha evidenziato i rischi ambientali associati alla dispersione salina artificiale. Secondo il suo parere, il sale eccessivo utilizzato per le strade finisce spesso nei corsi d’acqua, come quelli della baia di Chesapeake, che la fondazione monitora da anni. “Questa situazione rappresenta una grave minaccia per le creature d’acqua dolce che abitano questi ambienti, poiché necessitano di acqua pulita e fresca per sopravvivere”, ha dichiarato Wood.

Impatto sugli ecosistemi umidi

Le ricerche condotte dai biologi mostrano che l’aumento dei livelli di salinità negli ecosistemi umidi provoca uno shock significativo per la fauna e la flora. Questo fenomeno può risultare letale, poiché il sale in eccesso ha la capacità di far scoppiare le cellule degli organismi attraverso l’osmosi, danneggiando i loro organi interni. Inoltre, il sale può essere assorbito dal suolo e dai sedimenti, causando danni a lungo termine. Con la mancanza di acqua, i suoli tendono a trasportare i sali verso la loro superficie, aggravando ulteriormente la situazione.

Soluzioni alternative per la rimozione del ghiaccio

In risposta a queste problematiche, gli ambientalisti stanno sollecitando le istituzioni a considerare metodi alternativi per la rimozione del ghiaccio dalle strade. Tra le proposte figurano la spalatura della neve e l’uso di prodotti chimici naturali che possano facilitare la fusione del ghiaccio senza compromettere l’ambiente. Queste soluzioni potrebbero rappresentare un passo significativo verso la protezione degli ecosistemi acquatici e la salvaguardia della biodiversità nelle aree colpite dalla salinità eccessiva.

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Romina Lotito