Alcuni archeologi, coordinati da Zubair ʼAdawi e Kfir Arbiv, hanno fatto una scoperta inquietante all’interno di un’antica chiesa situata a Gerusalemme, nota come la “città santa” per le tre principali religioni monoteiste. Durante gli scavi, è stato rinvenuto lo scheletro di una donna, rinvenuto incatenato al pavimento e posto sotto l’altare della chiesa. Le catene erano ulteriormente appesantite da maglie di ferro, simili a strumenti di tortura.
Questo ritrovamento, datato al V secolo dopo Cristo, corrisponde a un periodo in cui Gerusalemme era sotto il dominio dell’impero bizantino. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che lo scheletro non apparteneva a una prigioniera o a una condannata a morte, ma probabilmente a una suora che aveva scelto di vivere come asceta, decidendo di essere sepolta in questo modo particolare.
L’ascetismo rappresenta una corrente della religione cattolica in cui uomini e donne si astenevano dal provare piacere e comodità terrene, cercando di espiare il peccato originale attraverso pratiche di auto-penitenza. Gli aderenti a questa pratica si infliggevano ferite come forma di preghiera, utilizzando fruste e altri strumenti, o venivano incatenati per giorni in celle di preghiera, senza accesso a cibo o acqua. Queste pratiche sono state descritte in modo romanzato da Dan Brown in alcune delle sue opere.
Per determinare il sesso dello scheletro, gli archeologi hanno utilizzato una tecnica avanzata che ha permesso di analizzare le proteine presenti nello smalto dei denti. Questo approccio ha portato a risultati significativi. “È la prima volta che troviamo prove che dimostrano come il rituale di auto-tortura bizantino fosse praticato non solo da uomini, ma anche da donne”, hanno dichiarato i ricercatori, i quali inizialmente credevano che lo scheletro appartenesse a un abate.
La notizia di questa scoperta ha trovato spazio sulla rivista Journal of Archaeological Science: Reports, rivelando quanto potesse essere cupa la fede cristiana nei primi secoli del Medioevo.
Recentemente, altri archeologi israeliani hanno scoperto una chiesa unica nel sito archeologico di Khirbet Tinshemet, situato nei pressi della foresta di Shoham, dove è stato rinvenuto un mosaico misterioso che ha suscitato grande interesse tra gli studiosi.