
Il romanzo “Il Gattopardo”, scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si è affermato come uno dei capolavori della letteratura italiana, nonostante la sua pubblicazione sia avvenuta nel 1958, poco dopo la scomparsa dell’autore, avvenuta nel 1957. Questo lavoro ha guadagnato una notorietà crescente, soprattutto grazie alla celebre trasposizione cinematografica realizzata da Luchino Visconti nel 1963, con Burt Lancaster nel ruolo principale. Prima di questa adattamento, il romanzo aveva già ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui il prestigioso premio Strega nel 1958, il quale rappresenta uno dei più importanti premi letterari in Italia.
Riscoperta del romanzo
Recentemente, il romanzo ha riacquistato attenzione grazie alla nuova serie Netflix, che ha sollevato dibattiti e controversie. Nella serie, Kim Rossi Stuart interpreta il personaggio di Don Fabrizio, portando nuovamente alla ribalta la storia e i temi affrontati nel libro. Tuttavia, una questione continua a suscitare interesse tra studiosi e lettori: quale animale rappresenta il gattopardo menzionato nel romanzo?
Simbolismo del gattopardo
La risposta a questa domanda non è semplice. Sebbene il gattopardo sia presente nell’emblema della famiglia Corbera e sulla copertina del libro, Tomasi di Lampedusa ha utilizzato diversi animali simbolici per costruire la sua visione del gattopardo. Il termine stesso ha radici dialettali e può riferirsi a vari felini selvatici. Nelle rappresentazioni classiche, il gattopardo è spesso associato al ghepardo, noto per la sua eleganza, ma anche all’ocelot, che nel primo Novecento veniva definito gattopardo americano in Italia. Tuttavia, nell’emblema della famiglia Corbera, l’animale è rappresentato con una corona e un atteggiamento fiero, caratteristiche tipiche dei leoni, considerati i più nobili tra i felini africani.
Il principe e il leopardo
Considerando il comportamento decadente e sensuale del principe protagonista, l’animale che meglio si adatta potrebbe essere il leopardo. Questo felino, simbolo di esotismo e sensualità nell’Ottocento, incarna l’eleganza e il fascino che caratterizzano il personaggio. Qualunque sia l’animale che ha ispirato Tomasi di Lampedusa, tutte queste specie erano utilizzate dalle famiglie nobiliari del tempo come simboli di nobiltà e sfarzo, in contrapposizione alle origini popolari di Angelica e alla timidezza di Concetta, personaggi che rappresentano il futuro della famiglia Corbera nel periodo post-Risorgimento.
Dettagli sulla serie Netflix
Per chi fosse interessato a scoprire le location utilizzate per girare la nuova serie Netflix, sono disponibili ulteriori dettagli in articoli dedicati.