
A più di 35 anni dall’incidente nucleare di Chernobyl, la natura continua a rivelare sorprese straordinarie. Nella zona di esclusione, uno degli sviluppi più affascinanti è rappresentato dalla Hyla orientalis, una rana arboricola che ha subito una trasformazione sorprendente, passando da un vivace verde brillante a un intenso nero.
Scoperta di un adattamento evolutivo
Questa scoperta, risalente al 2016, è stata effettuata dai ricercatori spagnoli Pablo Burraco e Germán Orizaola, i quali hanno documentato un esempio notevole di adattamento evolutivo accelerato. La pelle scura di queste rane è dovuta alla presenza di melanina, un pigmento che funge da barriera naturale contro le radiazioni. A seguito del disastro del 1986, la selezione naturale ha apparentemente premiato gli esemplari con un contenuto di melanina più elevato, consentendo loro di adattarsi meglio all’ambiente contaminato.
Meccanismi di difesa delle specie
“Ci siamo interrogati se questo cambiamento fosse una conseguenza diretta dell’esposizione alle radiazioni,” ha dichiarato Burraco. Le ricerche indicano che, sebbene la maggior parte della fauna abbia subito un calo iniziale, alcune specie hanno sviluppato rapidamente meccanismi di difesa per far fronte alle nuove sfide ambientali.
Un rifugio per la biodiversità
L’area circostante la centrale nucleare, oggi inaccessibile agli esseri umani, si è trasformata in un rifugio inaspettato per la biodiversità. Lupi, linci, orsi e ora anche rane nere hanno trovato un habitat in quella che, paradossalmente, è diventata una delle zone più selvagge e incontaminate d’Europa. Gli scienziati stanno analizzando questo ecosistema unico per comprendere come la vita riesca a adattarsi a condizioni così estreme.
Curiosità sui cani di Chernobyl
In aggiunta, si stanno registrando anche fenomeni curiosi legati ai cani di Chernobyl, che stanno attirando l’attenzione degli studiosi. La situazione attuale nella zona di esclusione continua a fornire spunti di ricerca affascinanti, rivelando la resilienza della vita di fronte a eventi catastrofici.