
L’endorsement di Elon Musk al presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avuto un impatto significativo sul patrimonio personale del noto imprenditore sudafricano, evidenziato dall’andamento delle sue aziende sui mercati finanziari e dalle recenti difficoltà che ha affrontato con Tesla. Durante un’intervista trasmessa il 28 marzo 2025 su Fox News, Musk ha ammesso per la prima volta che le sue attività stanno subendo ripercussioni a causa del suo coinvolgimento con l’amministrazione Trump.
Impatto dell’endorsement di Musk
Il CEO di Tesla, interpellato dal giornalista Bret Baier, ha discusso i possibili conflitti d’interesse derivanti dal suo duplice ruolo di imprenditore e membro del governo. Musk, che attualmente lavora al DOGE (Dipartimento per i tagli alla spesa pubblica), ha dichiarato che il suo incarico è stato “svantaggioso e non vantaggioso”, rivelando che “le mie aziende stanno soffrendo perché faccio parte del Governo”. Questa ammissione segna un cambiamento significativo nella narrazione pubblica di Musk riguardo al suo ruolo nella politica americana.
Conseguenze economiche
Le conseguenze economiche di questa situazione sono state confermate dall’aggiornamento del Bloomberg Billionaires Index, che ha riportato il 28 marzo 2025 un patrimonio di Musk pari a 330 miliardi di dollari, con una diminuzione di 102 miliardi dall’inizio dell’anno. Questo calo coincide con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, avvenuto a gennaio 2025, suggerendo un legame diretto tra le sue scelte politiche e il suo successo imprenditoriale.
Critiche e reazioni
Recentemente, Musk ha affrontato anche le critiche ricevute riguardo al suo operato, esprimendo incredulità per il motivo di tali contestazioni. La sua posizione ha attirato l’attenzione non solo degli analisti finanziari, ma anche del pubblico, rendendo evidente come la sua carriera imprenditoriale e il suo impegno politico siano ormai indissolubilmente legati.