
Nuove ricerche condotte da un team di archeologi provenienti dall’Università di Tubinga, dall’Università di Bonn e dall’Università di Jena stanno offrendo nuove conferme a una teoria storica riguardante la leggendaria città di Ilio, nota per essere il palcoscenico delle vicende dell’Iliade. Questi studi, avviati nel 2025, si basano sull’analisi di reperti archeologici risalenti a un periodo compreso tra il 2300 e il 2000 a.C., un’epoca cruciale per la comprensione delle civiltà antiche.
Rinvenimenti archeologici significativi
Nel corso degli anni, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, gli archeologi hanno rinvenuto un numero considerevole di frammenti di anfore, comunemente catalogate come depas amphikypellon. Questi contenitori, caratterizzati da un sottile corpo di argilla, due manici e una base appuntita, sono stati frequentemente scoperti anche all’interno di tombe micenee, suggerendo il loro uso in contesti rituali e quotidiani.
Analisi chimiche e conferme storiche
Fino ad oggi, la funzione di questi vasi era stata oggetto di dibattito tra gli studiosi, i quali ipotizzavano che venissero utilizzati per il vino, una bevanda consumata da tutte le classi sociali. Recenti analisi chimiche effettuate su alcuni frammenti di anfore hanno finalmente confermato questa teoria. Attraverso tecniche avanzate come la cromatografia gassosa e la spettrometria di massa, i ricercatori sono riusciti a identificare due acidi tipici del vino fermentato: l’acido piruvico e l’acido succinico.
Implicazioni sociali del consumo di vino
L’ampia quantità di anfore rinvenute a Ilio e in altre località dell’Egeo ha portato gli archeologi a concludere che il consumo di vino fosse diffuso tra tutte le classi sociali dell’epoca. Questo suggerisce che il vino non fosse considerato un bene di lusso, ma piuttosto una bevanda accessibile a tutti. Le differenze sociali, come avviene anche oggi, potrebbero risiedere nella qualità del vino: le masse avrebbero probabilmente bevuto un vino economico e di bassa qualità, mentre nobili e sacerdoti avrebbero optato per vini pregiati, specialmente durante eventi cerimoniali.
Nuove prospettive sulla vita quotidiana antica
Le scoperte recenti, pubblicate sull’American Journal of Archaeology, potrebbero avere un impatto significativo sulla nostra comprensione del mito e delle dinamiche della guerra tra Achei e l’esercito di Priamo, aprendo nuovi scenari di riflessione sulla vita quotidiana di queste antiche civiltà.