
Un nuovo studio diffuso recentemente mette in luce una tendenza preoccupante che coinvolge un numero crescente di individui. Secondo le informazioni riportate, gli utenti di X stanno cominciando a fare affidamento sul chatbot Grok per la verifica della veridicità delle notizie, suscitando un certo allarme tra i professionisti del fact checking.
Preoccupazioni sui chatbot
Come segnalato da TechCrunch, in mercati significativi come quello indiano, alcuni utenti hanno iniziato a rivolgersi a Grok per confermare la veridicità di affermazioni riguardanti questioni politiche o figure pubbliche specifiche. I fact checker umani hanno manifestato preoccupazione per questa tendenza, poiché Grok e altri chatbot simili possono generare risposte che, sebbene convincenti, possono contenere informazioni errate o completamente false.
Affidabilità di Grok
In precedenti articoli, si è discusso delle censure singolari che Grok applica a domande su personalità come Elon Musk e Donald Trump, così come della fake news prodotta da Grok riguardo all’Eclissi Solare. Questi eventi hanno sollevato interrogativi sull’affidabilità di tali strumenti quando si tratta di notizie e informazioni.
Altri chatbot e fake news
Espandendo il discorso ad altri chatbot, anche ChatGPT e Gemini hanno avuto a che fare con fake news relative alle elezioni presidenziali statunitensi, presentando contenuti e narrazioni fuorvianti. Pertanto, è consigliabile a tutti di non fare affidamento su questi sistemi per la verifica delle notizie trovate online, ma piuttosto di consultare fonti affidabili e siti web riconosciuti per la loro accuratezza.
Importanza della responsabilità informativa
L’attenzione su questo fenomeno è fondamentale, specialmente nel contesto attuale in cui la disinformazione può diffondersi rapidamente attraverso i social media e altre piattaforme digitali. La responsabilità di informarsi correttamente ricade su ciascun utente, il quale dovrebbe essere consapevole delle limitazioni di tali strumenti automatizzati.