Nonostante il lancio dell’iPhone 17 sia previsto per i prossimi mesi, già si susseguono voci e speculazioni riguardo l’iPhone 18. In un articolo pubblicato oggi, 15 gennaio 2025, dai redattori di MacRumors, vengono esposte le potenziali innovazioni che caratterizzeranno il modello iPhone 18 Pro.
Una delle modifiche più significative riguarderebbe l’introduzione del Face ID sotto lo schermo. Secondo l’analista Ross Young, Apple potrebbe decidere di abbandonare sia la Dynamic Island che il notch, integrando le componenti necessarie per il riconoscimento facciale direttamente sotto il display. Questa evoluzione rappresenterebbe un passo importante nel design degli smartphone della casa di Cupertino.
Un’altra novità attesa è l’apertura variabile sui sensori da 48 megapixel, una caratteristica che sarà presente sia nell’iPhone 18 Pro che nell’iPhone 18 Pro Max. Questa innovazione consentirebbe agli utenti di regolare la quantità di luce che penetra nell’obiettivo della fotocamera, migliorando così la qualità delle immagini in diverse condizioni di illuminazione e offrendo un maggiore controllo sulla profondità di campo.
In aggiunta, si apprende che Samsung starebbe sviluppando un nuovo sensore per la fotocamera a tre strati, destinato a essere utilizzato da Apple nell’iPhone 18 Pro. Questo nuovo componente potrebbe migliorare notevolmente le prestazioni fotografiche, riducendo il rumore e aumentando la gamma dinamica, fattori che renderebbero l’esperienza fotografica ancora più soddisfacente.
Per quanto riguarda la connettività, dopo aver implementato il modem C1 con l’iPhone 16, Apple dovrebbe passare al C2 con l’iPhone 18. Questo secondo modem, sviluppato internamente a Cupertino, promette velocità di connessione superiori e supporto per la tecnologia mmWave, migliorando ulteriormente l’esperienza utente.
Infine, si parla di un nuovo chipset A20 Pro che non solo garantirà prestazioni elevate, ma contribuirà anche a un minore consumo energetico. Queste innovazioni potrebbero rendere l’iPhone 18 Pro un dispositivo non solo più potente, ma anche più efficiente dal punto di vista energetico, rispondendo così alle esigenze di una clientela sempre più attenta all’autonomia dei propri dispositivi.