
Nel novembre del 1974, gli scienziati hanno compiuto un passo audace nell’esplorazione dell’universo, inviando il primo messaggio verso una potenziale forma di vita extraterrestre. Questo evento, avvenuto presso il radiotelescopio di Arecibo, ha segnato un momento cruciale nella storia della comunicazione interstellare.
Il messaggio emblematico
A distanza di cinquant’anni, il messaggio rimane uno dei più emblematici. Ideato dall’astronomo Frank Drake e dal famoso scienziato Carl Sagan, il messaggio era destinato a Messier 13, un ammasso globulare situato a 22.000 anni luce dalla Terra. L’obiettivo principale non era tanto quello di stabilire un contatto reale, quanto di dimostrare la capacità tecnologica dell’epoca. In effetti, il segnale impiegherà oltre duecento secoli per raggiungere la sua destinazione, e non vi è alcuna garanzia che una civiltà aliena esista al momento della sua ricezione.
Il contenuto del messaggio
Il contenuto del messaggio è affascinante e complesso. Si tratta di una serie di impulsi in codice binario che dura tre minuti. La prima parte del messaggio presenta i numeri da 1 a 10 in formato binario, essenziali per la decodifica delle informazioni successive. Tra i 118 elementi noti della tavola periodica, sono stati selezionati cinque elementi fondamentali: idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e fosforo, tutti essenziali per la vita come la conosciamo, in particolare per la formazione del DNA.
Formule chimiche e popolazione terrestre
Successivamente, il messaggio illustra le formule chimiche che costituiscono le molecole di DNA, accompagnate da una rappresentazione della famosa doppia elica. Viene fornita anche una panoramica della popolazione terrestre dell’epoca, che ammontava a circa 4,3 miliardi di individui, insieme alla figura stilizzata di un essere umano. Infine, il messaggio include una mappa semplificata del sistema solare e schemi del radiotelescopio stesso.
Critiche e rischi dell’invio di messaggi
Il radiotelescopio di Arecibo, purtroppo, ha chiuso i battenti nel 2017 e ha subito un crollo nel 2020. Tuttavia, il messaggio inviato continua il suo percorso attraverso lo spazio, rappresentando un lascito dell’umanità. Non mancano, però, le voci critiche riguardo a questa iniziativa. Alcuni esperti avvertono dei potenziali rischi legati all’invio di messaggi nello spazio, richiamando l’attenzione sull’ipotesi della foresta oscura, che suggerisce che potrebbe essere più sicuro rimanere in silenzio.