Sebbene le chewing gum siano molto apprezzate dai bambini e caratterizzate da colori vivaci, esse rappresentano un grave problema per l’ambiente. Numerosi studi hanno evidenziato l’enorme quantità di gomma da masticare abbandonata ogni anno per le strade, frutto del comportamento irresponsabile di alcuni cittadini.
Questi piccoli oggetti quotidiani, che contribuiscono a combattere l’alitosi e a fornire ingredienti utili alla dieta, si sono trasformati in un serio problema globale dal momento che molte persone hanno iniziato a sputarli per terra. La questione è particolarmente preoccupante, poiché le gomme da masticare contengono piccole quantità di plastica, come lo stirene-butadiene, il polietilene e l’acetato di polivinile, tutte sostanze altamente inquinanti.
Nel 2025, il valore dell’industria delle gomme da masticare ha raggiunto quasi 49 miliardi di dollari USA, con circa un terzo di esse composto principalmente da gomma sintetica, che non è biodegradabile. I ricercatori avvertono: “Se vi preoccupa sapere di masticare plastica, riflettete su quale effetto avrà sull’ambiente una volta sputata.”
Per affrontare questo problema ambientale, diversi paesi hanno adottato misure per ridurre l’inquinamento causato dalle gomme da masticare. Alcuni stati hanno introdotto multe per chi sputa gomme in strada, mentre altri hanno iniziato a distribuire contenitori specifici, simili a posaceneri e cestini, in scuole e uffici, per incoraggiare il corretto smaltimento.
Alcuni paesi hanno imposto alle aziende di ridurre la plastica nelle gomme da masticare e hanno lanciato campagne per sensibilizzare le persone a consumarne di meno e a non abbandonarle in strada. C’è chi propone di trattare le gomme da masticare come i sacchetti di plastica, suggerendo di imporre una tassa sul loro consumo.
David Jones, ricercatore dell’Università di Portsmouth, ha dichiarato: “Informare le persone sui contenuti delle gomme e sulle conseguenze ambientali di tali ingredienti ridurrà il consumo e incoraggerà migliori abitudini di smaltimento.” Ha anche suggerito che un’etichettatura più trasparente sulle confezioni permetterebbe ai consumatori di fare scelte più consapevoli. Regolamentazioni più severe potrebbero responsabilizzare i produttori, e una tassa sulle gomme sintetiche potrebbe finanziare le operazioni di pulizia, incentivando al contempo investimenti in gomme vegetali e alternative sostenibili.
È interessante notare che l’umanità consuma gomme da masticare da tempi remoti, come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici risalenti al Mesolitico. È fondamentale che la società moderna riscopra un consumo più responsabile, come facevano i nostri antenati.